BenSG
2006-09-24 08:55:16 UTC
LA SPINA DEL DIAVOLO
di Guillermo Del Toro,
con Eduardo Noriega, Marisa Paredes, Federico Luppi, Fernando Tielve, Íñigo
Garcés, Irene Visedo.
Voto (da 1 a 5): ***
Il film si apre e si chiude con una domanda: "Che cos'è un fantasma?".
Parafrasandola potremmo domandarci: "Come dev'essere un film di fantasmi?".
Secondo Del Toro sicuramente non per forza un horror.
"La spina del diavolo" è, in effetti, una pellicola drammatica ad altezza di
bambino; è come se un Truffaut un po' alticcio avesse deciso di girare un
horror, non so se mi spiego...
Il risultato, comunque, non è affatto disprezzabile, anche se il soggetto
pecca in originalità e lo svolgimento ha un ritmo piuttosto lento;
evidentemente Guillermo Del Toro lo girò (ricordiamoci che la pellicola è
del 2001 e che solo quest'anno la distribuzione italiana ci ha fatto questo
regalo) quando era ancora indeciso se identificarsi con un europeo regista
di film un po' d'essai oppure con un -ma sì, riempitemi di schei!-
ammmericano realizzatore di blockbuster. Considerando che poi se ne è andato
negli Usa per girare "Blade 2" e "Hellboy"... traete voi le vostre
conclusioni!
DA TENERE:
La messa in scena è notevole, a partire dall'inquietante scenografia dell'
orfanotrofio-fortino in mezzo al nulla durante la Guerra Civile spagnola,
fino ad arrivare alla direzione degli attori (grandi o piccoli non fa
differenza: sono tutti molto convincenti). Inoltre Guillermo Del Toro usa la
cinepresa con molta discrezione, senza strafare; i virtuosismi più o meno
gratuiti, ad uso e consumo di noi esteti dell'inquadratura fine a sé stessa,
sarebbero arrivati con i lavori seguenti.
DA BUTTARE:
Come dicevo non è che ci si sia sforzati poi molto con il soggetto e ciò che
più mi ha spaventato (altro che fantasma!) è quella lentezza tipica di quei
registi che vorrebbero la "A" maiuscola a tutti i costi. Sì, caro Guillermo,
sei un Autore; contento adesso? Ora, però, beviti questi dieci litri di
caffé che devi cominciare a girare il seguito di "Blade". Come dici? No, non
devi riprendere i vampiri di giorno mentre dormono, no... Mi sa che qui la
caffeina non basterà...
CONSIDERAZIONE FINALE:
Un film che verrà apprezzato in particolar modo da coloro che solitamente
non amano il genere horror, anche se per tale è stato ingiustamente
spacciato. Traduzione: con la fidanzata non rischierete nulla, andate
tranquilli.
BenSG
www.delikatessen.splinder.com
Link al post: http://www.delikatessen.splinder.com/post/9338070
di Guillermo Del Toro,
con Eduardo Noriega, Marisa Paredes, Federico Luppi, Fernando Tielve, Íñigo
Garcés, Irene Visedo.
Voto (da 1 a 5): ***
Il film si apre e si chiude con una domanda: "Che cos'è un fantasma?".
Parafrasandola potremmo domandarci: "Come dev'essere un film di fantasmi?".
Secondo Del Toro sicuramente non per forza un horror.
"La spina del diavolo" è, in effetti, una pellicola drammatica ad altezza di
bambino; è come se un Truffaut un po' alticcio avesse deciso di girare un
horror, non so se mi spiego...
Il risultato, comunque, non è affatto disprezzabile, anche se il soggetto
pecca in originalità e lo svolgimento ha un ritmo piuttosto lento;
evidentemente Guillermo Del Toro lo girò (ricordiamoci che la pellicola è
del 2001 e che solo quest'anno la distribuzione italiana ci ha fatto questo
regalo) quando era ancora indeciso se identificarsi con un europeo regista
di film un po' d'essai oppure con un -ma sì, riempitemi di schei!-
ammmericano realizzatore di blockbuster. Considerando che poi se ne è andato
negli Usa per girare "Blade 2" e "Hellboy"... traete voi le vostre
conclusioni!
DA TENERE:
La messa in scena è notevole, a partire dall'inquietante scenografia dell'
orfanotrofio-fortino in mezzo al nulla durante la Guerra Civile spagnola,
fino ad arrivare alla direzione degli attori (grandi o piccoli non fa
differenza: sono tutti molto convincenti). Inoltre Guillermo Del Toro usa la
cinepresa con molta discrezione, senza strafare; i virtuosismi più o meno
gratuiti, ad uso e consumo di noi esteti dell'inquadratura fine a sé stessa,
sarebbero arrivati con i lavori seguenti.
DA BUTTARE:
Come dicevo non è che ci si sia sforzati poi molto con il soggetto e ciò che
più mi ha spaventato (altro che fantasma!) è quella lentezza tipica di quei
registi che vorrebbero la "A" maiuscola a tutti i costi. Sì, caro Guillermo,
sei un Autore; contento adesso? Ora, però, beviti questi dieci litri di
caffé che devi cominciare a girare il seguito di "Blade". Come dici? No, non
devi riprendere i vampiri di giorno mentre dormono, no... Mi sa che qui la
caffeina non basterà...
CONSIDERAZIONE FINALE:
Un film che verrà apprezzato in particolar modo da coloro che solitamente
non amano il genere horror, anche se per tale è stato ingiustamente
spacciato. Traduzione: con la fidanzata non rischierete nulla, andate
tranquilli.
BenSG
www.delikatessen.splinder.com
Link al post: http://www.delikatessen.splinder.com/post/9338070